L’allarme per la diffusione del West Nile virus, responsabile della cosiddetta Febbre del Nilo, era stato lanciato in Campania al momento della prima conferma avuta dai test in seguito agli esami condotti su un cavallo deceduto. Ora, con l’arrivo di ulteriori conferme, la situazione torna a preoccupare.
Quattro nuove positività rilevate a Castel Volturno
Sarebbero altri quattro i casi rilevati e confermati di contagio da West Nile virus (WNV) nel comune del casertano: tre equini e un pollo, tutti ospitati all’interno dello stesso allevamento. A eseguire i test, il personale dell’Unità di Malattie esotiche dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, in coordinamento con il servizio veterinario dell’ASL di Caserta e con il supporto del C.Re.San., il Centro di Riferimento Regionale per la Sanità Animale.
La risposta delle autorità locali al pericolo
Tutti i casi rilevati si concentrerebbero nei dintorni dei cosiddetti laghetti di Castel Volturno, un’area lacustre attorno la quale si concentrerebbe la proliferazione delle zanzare responsabile della trasmissione del virus. In una nota, l’Istituto Zooprofilattico annuncia una perentoria operazione di disinfestazione, che verrà messa in atto ultimata la raccolta di campioni per le analisi.
“Si stanno mettendo a dimora le trappole per verificare il grado di infezione delle zanzare del luogo”, comunica invece l’ASL casertana. “Anche il centro trasfusionale sta applicando le misure di controllo previste in tali casi, come la verifica dell’eventuale presenza del virus nel sangue donato. Al fine delle prevenzione della malattia, si consiglia l’uso di repellenti fino ad almeno all’arrivo della stagione invernale“.
Potrebbe anche interessarti: Rilevato in Campania il primo caso di Febbre del Nilo
Segui SiComunicazione su Google News