Sabato 18 gennaio, Napoli sarà protagonista del progetto “Voce Mediterranea”, un grande evento che prevede sette appuntamenti fino al 17 maggio. Il progetto nasce dall’intento di creare una sinergia tra le attività dell’Associazione Alessandro Scarlatti e la Società Napoletana di Storia Patria. L’iniziativa ha il duplice obiettivo di creare un percorso musicale caratterizzato dall’ascolto vivo e di diffondere il patrimonio culturale e tradizionale partenopeo.
“Un omaggio alla cultura e alla musica araba – ha affermato il musicista Tommaso Rossi, ideatore del progetto – che avvia il nostro percorso dedicato alla voce, ancestrale strumento musicale e significante perfetto per ogni civiltà passata e contemporanea”.
Il programma dell’evento
“Voce Mediterranea” avrà inizio sabato 18 gennaio, presso la Società Napoletana di Storia Patria. A dare il via all’evento sarà il progetto Eddiwen, del cantante Marzouk Meiri e del chitarrista-ouddista Salvatore Morra. Sabato 1 febbraio verrà presentata una conferenza a cura di Massimo lo Iacono, Melodramma Mediterraneo: Il Mare Nostrum nell’opera lirica. A seguire, sabato 15 febbraio saranno protagoniste Eduarda Iscaro alla voce e alla fisarmonica e Cristina Vetrone alla voce e all’organetto. Sabato 1 marzo sarà presentata la conferenza a cura di Elisabetta Moro e Dinko Fabris dal titolo “Le Sirene del Mediterraneo e il mito musicale della fondazione di Napoli”.
Il 15 marzo sarà la volta del il duo composto da Federico Maddaluno al mandolino e Francesco Scelzo alla chitarra che presenteranno il percorso musicale napoletano tra fine ‘800 e inizio ‘900. Il soprano Angela Luglio assieme a Ugo Di Giovanni all’arciliuto saranno protagonisti della giornata del 12 aprile. A concludere la rassegna, sabato 17 maggio, saranno presenti Antonella Monetti alla voce e alla fisarmonica e Michele Signore al violino e al mandolino, con il progetto Canto d’attrice.
Di Sabrina Valenti
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