Dopo due anni dai fatti, si arriva alla fase finale l’udienza preliminare riguardante i pestaggi su alcuni detenuti da parte degli agenti penitenziari, avvenuti nell’aprile del 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. La pubblica accusa ha chiesto il rinvio a giudizio per 105 persone, in particolare poliziotti della Penitenziaria e funzionari del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria. Per un altro agente coinvolto è stato richiesto poi il proscioglimento, che si aggiunge ad altre dodici analoghe richieste avanzate dalla Procura alcuni mesi fa (in totale erano 120 gli indagati).
Tra i reati contestati torture e omicidio colposo
Due imputati hanno poi chiesto di poter accedere al rito abbreviato. Il gup deciderà probabilmente a inizio del prossimo giugno. Gravi le accuse: tortura, lesioni gravi, falso, depistaggio, omicidio colposo, morte come conseguenza del reato di tortura, ovvero quella del detenuto algerino Lakimi Hamine.
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