Non c’è festa della donna che tenga, quando l’8 marzo si continuano a verificare episodi di questo tipo. A Casoria, nell’hinterland partenopeo, una 38enne è stata vittima dell’ennesimo episodio di violenza domestica. Stavolta, testimone innocente del tutto è suo figlio, un bimbo di appena 6 anni. A darle contro, suo marito, anche lui 38enne, palesemente ubriaco. Lui, che oltre a problemi di alcol fa anche uso di stupefacenti, non sa gestire la propria rabbia e la sfoga contro la compagna. Non un episodio isolato, ricostruiscono i militari: gli aubisi ai danni della 38enne sono reiterati nel tempo e vanno avanti almeno dalla scorsa estate.
Ieri, però, si è arrivati a un punto di non ritorno. Dopo la violenza domestica davanti al piccolo, la 38enne non c’è stata più e ha deciso di abbandonare il compagno prendendo il bimbo e andando da suo padre. Il 38enne, dal canto suo, non ha accettato la fuga in auto della donna e l’ha seguita. Le urla, la rabbia senza freni. Sotto l’abitazione del genitore che ha soccorso la figlia, il compagno violento ha provato a far scendere la donna giù per parlare di persona. Risposte negative, da parte della vittima, che potrebbero averle salvato la vita. L’uomo, infatti, vedendosi respinto ulteriormente, ha sfogato a mani nude la propria rabbia contro l’automobile della compagna, distruggendola a pugni. Interventui sul posto in seguito alle segnalazioni, ci sono voluti 8 Carabinieri per bloccare il 38enne, il quale ha continuato a minacciare di morte la compagna anche davanti ai militari. Ora l’uomo è in carcere: dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
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