L’Asl Napoli 1 sta effettuando verifiche sulle motivazioni di circa 600 camici bianchi dipendenti che non si sono ancora sottoposti alla vaccinazione anti Covid. I medici sono solo la minoranza, ma ci sono parecchi appartenenti a tutti i profili sanitari del comparto. «Il provvedimento previsto per chi non saprà giustificare il proprio stato di non vaccinato può arrivare fino alla sospensione senza stipendio. Così il manager della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva secondo l’iter previsto dalla legge entrata in vigore lo scorso aprile e che disciplina questa materia. Scartati gli amministrativi, che non sono a contatto diretto con i pazienti. Esclusi dall’elenco i soggetti fragili e quelli per i quali il medico curante si sia già espresso per l’impossibilità a vaccinarsi agli altri invieremo nei termini previsti un invito formale a sottoporsi alla immunizzazione.
In Campania, la quota di medici che risulta non vaccinata è molto bassa, in tutto una cinquantina. Una piccola platea, tra l’1 e il 2 per cento dei circa 43.500 dottori in attività anche se una frazione lavora solo come libero professionista o è pensionata e dunque risulta difficile sospenderli dal servizio. Anche in questi casi dovrebbe tuttavia arrivare la sollecitazione ad adempiere da parte della Asl. Infine la segnalazione agli Ordini di appartenenza per gli eventuali provvedimenti disciplinari. Oltre ai 600 i profili da vagliare nella Asl Napoli 1 ce ne sono da considerare altri 300 alla Asl Napoli 3 sud.