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Ucciso per un parcheggio, 23 anni di reclusione ai 4 indagati

La Cassazione ha confermato la condanna per Domenico e Giorgio Scaramella e Francesco e Antonio Cirillo. Cerrato aveva soccorso la figlia aggredita per un posto auto e fu accoltellato mortalmente al cuore da Antonio Cirillo.

La sentenza della Cassazione

La sera del 19 aprile 2021 a Torre Annunziata Maurizio Cerrato, ex dipendente del parco archeologico di Pompei, viene barbaramente accoltellato al cuore nei pressi di un parcheggio. Ritenuto colpevole dai suoi assalitori di aver soccorso la figlia Maria Adriana, aggredita durante una lite per un posto auto. Cerrato muore proprio davanti ai suoi occhi. Respinti i ricorsi presentati dagli avvocati degli imputati, tutti dovranno scontare 23 anni di carcere. Sul grave fatto di sangue avvenuto indagarono i carabinieri e la Procura di Torre Annunziata.

Un omicidio terribile

Dopo la lite furibonda per il posto auto i 4 indagati si allontanano dalla zona per poi ritornarci, trovando Cerrato e la figlia intenti a riparare uno pneumatico. Stavolta Cerrato viene circondato dai 4 armati di coltello, inutile il tentativo della figlia Maria Adriana di portarlo in ospedale a Castellammare.

Dalle indagini era emerso la figlia di Cerrato aveva lasciato l’automobile in un tratto di strada che veniva costantemente occupato con sedie e altro da una famiglia che così si garantiva una sorta di parcheggio privato sul suolo pubblico.

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