Napoli registra i primi segnali di ripresa del turismo. Non solo un incremento dei voli e dei passeggeri in arrivo per l’aeroporto di Capodichino e degli attracchi delle navi da crociera nel porto. Alberghi e bed and breakfast vedono aumentare le prenotazioni delle camere. Nelle vie del centro, si rivedono i primi stranieri e i primi gruppi. Musei, siti d’arte, shopping. Dal lungomare Caracciolo, numerose le barche ormeggiate con vista sul golfo e sulla città. Dal Maschio Angioino, intanto, ripartono i bus turistici di City Sightseeing. I double decker rossi, scoperti e a due piani per ammirare il panorama e i monumenti partenopei, sono appena tornati in servizio. Erano fermi in garage da otto mesi. L’ultima corsa era stata durante la breve parentesi di normalità e di aperture, tra l’estate e l’autunno del 2020, prima della seconda ondata Covid. Adesso si riparte con sole due corse, in attesa dei collegamenti da Napoli con gli scavi di Pompei e di Ercolano, la Reggia di Caserta e la Costiera Amalfitana. Segnali che fanno ben sperare assieme alla zona bianca – dal 21 giugno – e alle novità dell’ultima ora sul Green Pass. Il certificato verde consentirà dal primo luglio di viaggiare senza restrizioni nei Paesi dell’Unione Europea. Da giovedì è attiva la piattaforma per il rilascio in versione stampata e digitale per lo smartphone. Il pass si potrà richiedere anche dal medico di base, dal pediatra e in farmacia. Gli operatori turistici restano a guardare. E sperano: a Napoli città, ma anche nelle isole e nelle altre località della Regione.
