Il Comune di Napoli aveva pensato di ripristinare la Ztl di piazza Dante e aveva immaginato di farlo in due step: in una prima fase, fino a fine mese, in via sperimentale, ossia niente multe per i contravventori. Dal primo ottobre, invece, con la Zona a traffico limitato sarebbero tornate anche le sanzioni.

Le proteste contro la limitazione del traffico

Insomma, una sorta di test per capire come avrebbe reagito il traffico cittadino: se la circolazione fosse andata in tilt, via subito l’interdizione del varco. E invece, alle lamentele di automobilisti e commercianti, si è aggiunta la levata di scudi del presidente della commissione Mobilità del consiglio comunale, Gaetano Simeone, che riunita d’urgenza la commissione, ha prodotto un documento, poi inviato al sindaco e agli assessori alla Mobilità e alla Sicurezza.

Chiaro il messaggio: la Ztl di piazza Dante non s’ha da fare, troppe le ricadute sul traffico che si intaserebbe certamente. “Napoli”, si legge nel documento, “non gode ancora di un efficiente sistema di trasporto pubblico su gomma e ferro e i tanti cantieri nelle zone limitrofe alla Ztl rischiano di diventare la tempesta perfetta per bloccare il traffico”.

Un futuro ancora tutto da decidere

La Zona a traffico limitato di Piazza Dante fu istituita nel 2012 e sospesa nel settembre del 2020, a seguito della chiusura della Galleria Vittoria, per agevolare la circolazione. Nonostante la riapertura del tunnel, il varco non è mai stato riaperto. Almeno fino ad oggi.

Ma allora la Ztl di Piazza Dante riprende, sì o no? La risposta è un sonoro nì: da Palazzo San Giacomo fanno sapere che fino a fine settembre, verranno monitorati i flussi di traffico per valutare se confermare o meno l’attivazione del varco.

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