Arte classica e avanguardia, sperimentazioni e richiami alla tradizione. Il cartellone di “Affabulazione”, la rassegna culturale del Comune di Napoli, alla sua terza edizione, è la testimonianza concreta della volontà dell’amministrazione comunale di esprimere e rappresentare tutti i volti di una città complessa, articolata e policentrica.
Proprio in questo solco si inserisce lo spettacolo “Tony Tammaro in concerto”, che ha visto l’omonimo cantautore partenopeo portare la sua musica irriverente sul palco del Centro Asterix. Perché anche l’arte scanzonata e divertente di Tammaro rappresenta uno dei volti della cultura di Napoli: uno indubbiamente più “leggero” e meno in regola con i canoni classici di quella che spesso si intende come cultura, ma non per questo meno valido, apprezzabile o apprezzato.
Musica, cultura e goliardia con Tony Tammaro al Centro Asterix
“Un mito per intere generazioni… Un’icona dissacrante e irriverente del costume partenopeo. Non vediamo l’ora!”. Così il NEST – Napoli Est Teatro, organizzatore della serata, commentava con entusiasmo l’appuntamento, andato in scena ieri sera davanti a una platea piena di avventori. Il rapporto tra il cantautore e i suoi fan, infatti, è sedimentato in trent’anni di gioia e divertimento, come lo stesso artista, goliardicamente, racconta.
“Più di 100 canzoni scritte per strappare un sorriso, una risata e un pò di infantile felicità in un mondo sempre più frenetico e alienato”, si legge sul sito del cantante. “Provare per credere: in un momento di abbattimento, prova ad ascoltare le canzoni di Tony Tammaro su Spotify, su YouTube e, perché no, da qualche vecchia musicassetta. Lo stato d’animo cambia all’istante, come se si usasse un vero e proprio farmaco antidepressivo, con la differenza che Tammaro non presenta effetti collaterali”.
Proseguono fino a novembre gli appuntamenti con Affabulazione
Ancora due mesi di danza, musica e teatro in compagnia con “Affabulazione. Espressioni della Napoli policentrica”, la rassegna di teatro, musica e danza organizzata e promossa dal Comune di Napoli, e finanziata dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, organizzata, come si legge sulla pagina dedicata sul sito del Comune, per valorizzare la cultura partenopea “attraverso la realizzazione di laboratori e spettacoli diffusi”. La lista degli appuntamenti nel calendario della kermesse, che coinvolge le municipalità IV, VI, VII, VIII, IX e X della città, è consultabile online.
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