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Terra dei fuochi: la Carfagna a Caivano si commuove con don Patriciello

La ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna a Caivano per la sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo

Arriva a Caivano la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna. Durante la visita per la sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo Terra dei Fuochi, la ministra è apparsa visibilmente commossa nel parlare delle problematiche relative alla sua regione d’origine. Alla firma erano presenti i sindaci dei Comuni e i rappresentanti dei ministeri coinvolti e Don Maurizio Patriciello.

I cittadini della Terra dei Fuochi hanno pagato un prezzo altissimo per anni, ora lo Stato deve risarcire il debito, senza ulteriori ritardi e con iniziative all’altezza”. Queste la parole del Ministro Carfagna giunto a Caivano per presentare il Contratto istituzionale di Sviluppo “Dalla Terra dei Fuochi al Giardino d’Europa”, che finanzia con 199.473.707 euro 67 progetti presentati da 52 Comuni dell’area più tre enti pubblici.

La firma del contratto è avvenuta in presenza nella chiesa di San Paolo Apostolo di Caivano (Napoli), guidata da don Maurizio Patriciello. Un evento molto sentito dal Ministro che nel suo discorso ai sindaci presenti dei comuni della Terra dei Fuochi è apparso a tratti anche commosso. Si chiude così il percorso avviato , il 6 agosto 2021, quando il ministro per il Sud e la Coesione territoriale propose la costituzione del Cis per favorire la rapida realizzazione di progetti e investimenti volti a rilanciare un territorio che attraversa 66 Comuni, tra le province di Napoli e Caserta.

L’investimento più consistente (35,86 milioni di euro) servirà alla progettazione e alla realizzazione del primo lotto dei lavori per la sistemazione idraulica del bacino del Volturno e la valorizzazione paesaggistica-ambientale dell’area. “Puntiamo a recuperare i Regi Lagni e a trasformarli nel ‘Giardino d’Europa’, il più importante parco fluviale del Continente – ha detto il ministro – e immaginiamo fin d’ora una gara europea che coinvolga i più qualificati studi di architettura rurale e del paesaggio per riqualificare circa 450 chilometri quadrati di territorio e restituirli al turismo, a un’agricoltura pulita e sostenibile, alla qualità della vita dei cittadini”.

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