A partire da luglio e fino al mese scorso avrebbero agito a più riprese tra Chiaia e Mergellina armati, seminando il panico con stese e incursioni armate e taglieggiando i parcheggiatori abusivi della zona. In manette, oggi, cinque persone, ritenute parte di un sodalizio criminale nascente.
Cinque arresti nel napoletano per le stese tra Chiaia e Mergellina
Si tratta di Mariano Cangiano, Giovanni Strazzullo, Gennaro Ruggiero, Armando ed Emanuele Mastroianni. I cinque sono stati arrestati oggi dalla Polizia perché indiziati di associazione di stampo camorristico, porto e detenzione in luogo pubblico di armi comuni da sparo: reati ai quali si aggiungono l’esplosione di colpi d’arma da fuoco e l’estorsione, tutti aggravati anche dalle modalità mafiose. Gli inquirenti ritengono che Giovanni Strazzullo, alias ‘o Kikk, capeggiasse il nascente gruppo criminale impostosi nella zona della Riviera di Chiaia con azioni eclatanti e violente, come costola della cosiddetta “Alleanza di Secondigliano“.
Lo scorso luglio, il gruppo si è reso responsabile di scorribande armate nel quartiere Torretta di Chiaia, esplodendo colpi d’arma da fuoco, e poi taglieggiando i parcheggiatori abusivi della zona del lungomare di Mergellina. Lo scorso 3 settembre, inoltre, per intimidire uno dei parcheggiatori, gli indagati avrebbero utilizzato anche un fucile mitragliatore, brandito mentre percorrevano a folle velocità le vie del centro cittadino. Questa la cosiddetta goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha portato all’emissione il 9 settembre di un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di Strazzullo, di Ruggiero, dei due Mastroianni e di Cangiano. I primi 4 indagati sono stati arrestati il 9 e il 12 settembre mentre Cangiano, irreperibile fino a ieri, è stato rintracciato presso l’abitazione di un familiare.
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