Per il ferimento di Zia Patrizia, come la chiavano tutti, il diciannovenne L.F. è stato condannato a sette anni di reclusione nel processo di primo grado. Si parla di un brutto fatto di cronaca partenopea, della rapina subita dalla titolare della pizzeria “Gianni e Genny” avvenuta lo scorso mese di luglio.
I fatti dall’inseguimento alla rapina
La donna è stata inseguita dal diciannovenne da via Salita Tarsia a Salvator Rosa a Napoli. VIDEO POLIZIA Patrizia era seduta dietro lo scooter guidato dal nipote. Il rapinatore ha afferrato la borsa e ha trascinato la donna a terra. Dalla caduta Patrizia Petrone non si è mari ripresa. Dopo l’intervento del 118, infatti, è rimasta in coma per diverse settimane.
Lo stato di salute attuale
Oggi Patrizia è in condizioni critiche. La figlia è intervenuta a La Radiazza: “Ad oggi mamma non sta ancora bene, non interagisce con il mondo esterno, dobbiamo soltanto sperare in un miracolo”
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