Oltre due tonnellate di sigarette di contrabbando sono state sequestrate tra Napoli e la provincia dalla Guardia di Finanza. Due distinte operazioni hanno portato all’arresto di una persona e alla denuncia di altre quattro. La merce avrebbero fruttato guadagni per circa 300mila euro.
Le sigarette di contrabbando sequestrate dai finanzieri
Il primo sequestro dopo che i finanzieri hanno fermato un’auto sospetta nel quartiere partenopeo di Secondigliano. Nella vettura i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria (PEF) di Napoli hanno scoperto otto cartoni contenenti 400 stecche di “bionde”. Grazie alle perquisizioni in due locali a Marano e a Villaricca, entrambi riconducibili al conducente, risultato con precedenti giudiziari, i finanzieri hanno trovato e sequestrato altre casse di sigarette, custodite da due complici. In questa operazione sono stati complessivamente sequestrati 723 kg di sigarette. Il conducente dell’auto, di Marano, è stato arrestato e i suoi due complici, tra cui un ventiduenne incensurato, denunciati.
Ancora un sequestro dei finanzieri del Nucleo PEF di Napoli, questa volta a Saviano. Qui, all’interno di un garage nella disponibilità di una 82enne, hanno trovato 350 kg di sigarette di contrabbando contraffatte, pronte per essere immesse sul mercato parallelo locale. In un altro deposito riconducibile al figlio 53enne dell’anziana donna sono state trovate casse di cartone contenenti altri 930 kg di tabacchi esteri lavorati di contrabbando. Madre e figlio sono stati denunciati.
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