A sorpresa il Tar ferma De Luca. Il Tribunale Amministrativo della Regione Campania ha accolto il ricorso del Governo e di alcuni cittadini contro l’ordinanza n.1/2022 della Regione Campania che stabiliva lo stop alle lezioni in presenza, fino al 29 gennaio, per materne, elementari e medie.
Lo stop del Tar arriva dopo i ricorsi dei comitati di genitori contrari alla didattica a distanza e presentati da avvocati e rappresentanti delle associazioni.
A ricorrere contro l’ordinanza di De Luca era stata anche l’avvocatura dello Stato. Gli avvocati del Foro erariale (sede di #Napoli) hanno presentato ricorso presso il Tar della Campania contro l’ordinanza con la quale la Regione Campania ha deciso il rinvio dell’apertura delle scuole in presenza a causa della pandemia.
L’efficacia del provvedimento annunciato lo scorso venerdì è quindi sospesa. Il presidente della quinta sezione del Tar Campania, Maria Abbruzzese, con decreto cautelare ha accolto il ricorso contro le scelte della Regione Campania.
La Regione aveva motivato l’ordinanza tenendo conto della diffusione straordinaria della variante Omicron, dei focolai registrati prima della chiusura natalizia nelle fasce della popolazione giovanile e dell’impossibilità di poter eseguire i tracciamenti.
Una decisione, quella del Tar, che in poche ore stravolge di nuovo l’organizzazione di presidi, insegnanti e genitori di migliaia di alunni di elementari e medie. Una scelta che si impatterà anche con le numerose assenze tra docenti e personale scolastico attualmente in quarantena.
ll Governo era pronto a impugnare l’ordinanza
Anche il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi si era fermamente opposto all’ordinanza emanata il 7 gennaio da De Luca e giudicata come “illegittima”: “La scelta della Campania è Sbagliata e illegittima. I nostri tecnici stanno trovando il modo di impugnare questa norma”.
Il presidente della Regione Campania aveva invece difeso il provvedimento varato: “Non abbiamo chiuso proprio niente. Al di là di ideologismi e parole al vento, il motivo del contendere è solo questo: Dad per tre settimane per le medie e le elementari, per consentire una più vasta vaccinazione infantile e per scavallare il picco di contagi previsto per gennaio”.
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