La Guardia di Finanza di Napoli ha sottoposto a sequestro, in un grande magazzino di Barano di Ischia (Napoli), 487 confezioni di tamponi rapidi antigenici Covid-19 e 284 mascherine facciali FFP2 non conformi alle normative sanitarie.
Segnalato imprenditore cinese
Sono stati i finanzieri della Tenenza di Ischia a scoprire che i dispositivi erano stati messi in commercio privi di etichettatura e indicazioni in lingua italiana e quindi delle informazioni e delle avvertenze per il consumatore. Il titolare del grande magazzino, un 33enne di origine cinese, è stato segnalato alla Camera di Commercio per le violazioni amministrative previste dal Codice del Consumo.
La tutela dei consumatori
L’operazione rientra nel quadro della costante attività di prevenzione e contrasto alla speculazione economica legata all’emergenza da COVID-19 svolta dalle Fiamme Gialle partenopee, a difesa della sicurezza dei prodotti, ma anche degli imprenditori onesti e dei consumatori.
“Ringraziamo gli operatori della Guardia di Finanza che in questo momento importante per la ripresa dalla pandemia eseguono interventi preziosi- sottolinea Roberto Capasso, presidente di Assoutenti Campania -. Avere una diagnosi fatta con un tampone non a norma potrebbe essere particolarmente pericoloso. Non possiamo assolutamente rischiare sulla salute”.
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