Erano dedicati a Maradona i botti pericolosi sequestrati dalla Guardia di Finanza in una zona rurale di Piazzolla di Nola, all’interno di una fabbrica clandestina di artifizi pirotecnici.
La fabbrica clandestina in piena attività
I finanzieri del Gruppo di Nola, nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio, hanno sequestrato una manifattura di fuochi d’artificio altamente performante, in piena attività produttiva. All’atto dell’accesso, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto numerosi macchinari, oltre 1 tonnellata di artifizi pirici pronti per essere immessi sul mercato, migliaia di prodotti utili per il confezionamento e quasi 5 quintali di polvere pirica. Tra i botti sequestrati, molti avevano marchio “CE” contraffatto; altri erano confezionati con la scritta “D10S” e con i colori della Nazionale argentina.
Pericolosa composizione chimica dei fuochi
Gli esami sul materiale sequestrato, effettuati con l’ausilio di personale specializzato dell’Esercito, hanno confermato una composizione particolarmente instabile, pericolosa e altamente esplosiva della polvere pirica. L’intervento dei finanzieri ha, così, potuto scongiurare una potenziale tragedia, tenuto conto che la produzione clandestina avveniva in totale dispregio delle severissime misure di sicurezza del settore. Arrestati tre responsabili per detenzione e omessa denuncia di materiale esplodente, tutti originari della provincia di Napoli.
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