Erano vicinissimi al caveau di una delle banche più importanti di Castellammare di Stabia, al centro città. Ma quel tunnel nel sistema fognario scavato per farsi strada fino al locale blindato, dove sono custoditi gioielli e soldi dei clienti, è stato notato dagli operai della Gori, al lavoro per completare il sistema di depurazione del mare, proprio di fronte all’istituto di credito che la Banda del buco voleva svaligiare.
Intervenuti i carabinieri in mattinata, il piano è fallito e le indagini continuano per scoprire chi abbia ideato e volesse compiere la rapina. Adesso, però, in tempi rapidi bisogna capire se quel tunnel sotterraneo realizzato per compiere un’azione criminale degna della scena di un film abbia danneggiato le fondamenta del palazzo di sei piani che ospita la banca. Dopo la scoperta in corso questa mattina previsto un sopralluogo a tre.
Presenti i carabinieri, i tecnici del comune di Castellammare e quelli della Gori, la società che gestisce acqua e sistema di depurazione di 76 comuni tra provincia di Napoli e Salerno. Nel tunnel scavato nel sottosuolo in via Alcide de Gasperi, in una porzione di rete fognaria posta attorno al perimetro della banca, trovati anche gli attrezzi utilizzati per raggiungere la cassaforte della banca. Quindi sono stati sequestrati i materiali da scavo disseminati lungo il percorso, il tunnel è stato tombato. E ora si cercano i responsabili del piano fallito prima di avere inizio.