Prima svolta sulle indagini per gli scontri di domenica in Curva B durante il match di Serie A tra Napoli e Milan. Due i tifosi violenti individuati dalle forze dell’ordine, entrambi aderenti al gruppo Ultras 72.
Arrestati due tifosi del gruppo Ultras 72 per gli scontri al Maradona
Si tratta di un 32enne del napoletano e di un 37enne della provincia di Benevento. Sono loro i primi due tifosi violenti identificati dagli agenti della Digos partite in seguito agli scontri di domenica in Curva B, quando al Maradona si giocava Napoli-Milan. I due, aderenti al gruppo Ultras 72, sono stati arrestati per rissa aggravata e possesso di oggetti contundenti e atti a offendere nei luoghi interessati alle manifestazioni sportive. Per entrambi sono stati emessi due DASPO, provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive, della durata di 5 anni.
Oltre 100 i DASPO emessi dall’inizio dell’anno
A tirare le somme rispetto all’attività delle forze dell’ordine allo stadio, la stessa Questura. “Nei primi tre mesi di quest’anno”, si legge nella nota condivisa dalle forze dell’ordine partenopee, “il Questore di Napoli ha adottato 89 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), istruiti e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, nei confronti di altrettante persone per condotte quali scavalcamento, utilizzo di materiale pericoloso, partecipazione ad un fitto lancio di oggetti contro la Polizia, resistenza, violenza, minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale, associazione per delinquere, lesioni personali aggravate, porto di armi od oggetti atti ad offendere, aggressione ai danni dei giocatori della squadra avversaria e partecipazione ad un corteo non autorizzato mettendo in pericolo la sicurezza pubblica e creando turbative per l’ordine pubblico“.
“Altri 38 provvedimenti”, continua poi la nota della Questura, “sono stati emessi nei confronti di altrettante persone”. 27 quelle condannate per reati che vanno dal tentato omicidio aggravato all’ estorsione aggravata e pluriaggravata anche dal metodo mafioso, passando per porto di armi, rapina, lesioni personali e detenzione, vendita e cessione illecite di sostanze stupefacenti. Altre 7 quelle denunciate, invece, per reati come porto di armi, rissa e danneggiamento aggravato. Le ultime 4, infine, sono state oggetto di provvedimento poiché indagate per rapina aggravata, rissa e porto di armi.
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