Attesi due giorni di scioperi e proteste: torna ancora ad alzarsi la voce degli autisti e delle autiste di taxi. Dal nord al sud del paese, il servizio di trasporto privato su strada torna a bloccarsi come nel penultimo giovedì di giugno. I lavoratori del settore continuano a chiedere modifiche urgenti all’articolo del ddl concorrenza che, per loro, rappresenta una minaccia al futuro della categoria. L’ultimo tentativo di intercessione del viceministro dei Trasporti, Teresa Bellanova, non è riuscito a fermare l’ondata di rabbia: quarantott’ore di interruzione del servizio senza soluzione di continuità a partire dalle 8 di questa mattina.
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