Una maxi rissa all’interno dell’Istituto Minorile di Nisida è stata scatenata da due gruppi di giovani detenuti, uno italiano e l’altro composto da stranieri, la gran parte di questi, trasferiti da penitenziari dal Nord Italia. I minori hanno utilizzato qualsiasi oggetto trovato nell’area comune all’aperto. La rissa è arrivata all’ingresso dell’istituto, a pochi passi dalla libertà.
L’intervento della Polizia Penitenziaria
Duro e deciso l’intervento degli agenti della Polizia Penitenziaria che è riuscito, con estrema difficoltà, a sedare la rissa e a ripristinare l’ordine e la sicurezza dell’Istituto. Sul posto è dovuto intervenire anche del personale medico esterno per curare dei ragazzi, mentre alcuni rappresentanti delle Forze dell’Ordine si sono fatti refertare in ospedale.
Il commento del Coordinatore Regionale Minori Campania
“Il problema è creato dall’arrivo negli istituti minorili della Campania di ragazzi provenienti da tutta Italia”. Per il Coordinatore Regionale Minori Campania Federico Costigliola “stanno esponendo il personale della Polizia a un forte stress lavorativo e a rischi. Occorre rivedere certe scelte ma bisogna anche rivedere gli spazi e i momenti di libertà di questi ragazzi”. Secondo Costigliola “gli spazi aperti non recitati non possono, vista l’attuale utenza, ospitare i minori tutti insieme. Occorre recintare gli spazi per evitare che nuove risse tra ragazzi di zone diverse possano scoppiare mettendo a rischio le loro vite e quelle della Penitenziaria“.
Continua Costigliola: “È paradossale quanto sta verificandosi nel Distretto Minorile Campano, dove il personale operante nei due IPM si trova costretto a gestire minori che vivono la detenzione fuori dalla propria area di appartenenza territoriale e devono farsi carico di continue movimentazioni per motivi di giustizia, con relativo dispendio di risorse economiche, oltre alla difficoltà di dover interfacciarsi con una utenza completamente differente da quella Campana/Italiana.
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