La lite sarebbe iniziata in campo, lo scorso 4 ottobre, nel campo San Rocco tra Napoli e Marano. Dopo il triplice fischio dell’arbitro la rissa sarebbe scoppiata e degenerata negli spogliatoi fino al ferimento di due dei contendenti con un coltello. La Procura della Repubblica di Napoli ha oggi eseguito un’ordinanza in carcere nei confronti di Gennaro Musella, un ragazzo nato nell’ottobre del 2002.
Musella è il nipotino di Maria Licciardi, boss dell’alleanza di Secondigliano
Sul posto, chiamato dal figlio Gennaro, è intervenuto anche Giuseppe Musella, detto Pino o’ Nir, figlio di Maria Licciardi ‘a piccerell, storico e carismatico capo dell’omonimo clan che nel secolo scorso con Contini e dei Mallardo, ha creato il cartello camorristico noto come Alleanza di Secondigliano.
La ricostruzione della Polizia
Il 4 ottobre Gennaro Musella, al termine di un incontro calcistico all’impianto sportivo “San Rocco”, zona Miano, per futili motivi avrebbe colpito con un coltello due componenti della squadra avversaria. I due calciatori sono stati portati in ospedale uno con una ferita all’altezza del fegato con prognosi ancora oggi riservata e un altro con una ferita da taglio al gluteo guarita in queste ore dopo 15 giorni di prognosi.
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