Riaprono i bar e i ristoranti al chiuso. Con il calo dei contagi da covid-19 su scala nazionale prosegue l’iter governativo di concessione delle riaperture ad attività, servizi ed esercizi commerciali. Partiamo con il settore ristorazione che riprende con il servizio in presenza anche al chiuso, sia per pranzo che per cena. Così come nei bar si ritorna a servire all’interno e al bancone. Da seguire rigidi protocolli di sicurezza anticontagio, già sperimentati in gran parte nei pochi mesi in cui, dall’inizio della pandemia, sono state concesse le riaperture. Tra le disposizioni molta importanza è data al non creare assembramenti e al ricambio d’aria, essenziale per evitare la nascita di focolai.
RIAPRONO I BAR E I RISTORANTI AL CHIUSO. LE REGOLE
Tra i tavoli permane la distanza di almeno un metro. Vi è sempre l’obbligo della registrazione dei clienti, da conservare almeno per 14 giorni, nonché la rilevazione della temperatura. Mascherina abbassata soltanto al momento di mangiare, buffet consentito ma servito da camerieri con le mascherine. Novità anche per lo sport, si potrà tornare a godersi lo spettacolo dei match in presenza negli stadi e negli impianti sportivi, nelle regioni in zona gialla anche in quelli al chiuso, ma a partire dal primo luglio. L’obbligo indicato è che il numero di spettatori non possa essere superiore al 25% di quella massima autorizzata, e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso.
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