Una rapina a mano armata è avvenuta a Somma Vesuviana all’interno dell’abitazione di un imprenditore che è stato minacciato da due malviventi. Una scena da film che, purtroppo, si è trasformata in un vero e proprio incubo per l’uomo che si trovava in casa con i propri genitori. I due rapinatori si sono introdotti nell’appartamento della vittima incappucciati e armati. In quel momento, l’uomo si trovava nella palestra all’interno della sua abitazione quando i banditi si sono introdotti in casa e lo hanno preso a calci e a pugni. Poi hanno cercato di immobilizzarlo con nastro adesivo e fascette. L’imprenditore è riuscito a liberarsi e a correre fuori dalla palestra, bloccando uno dei due rapinatori al suo interno. L’altro complice ha cercato di sfondare la porta di ingresso. Dalla palestra sono poi partiti dei colpi di pistola. La vittima ha iniziato a urlare per attirare l’attenzione dei genitori. All’arrivo del padre, i rapinatori si sono dati alla fuga.

“Hanno tentato di legarmi ed imbavagliarmi- ha raccontato la vittima- hanno sparato più volte contro la porta dietro la quale mi ero barricato. Racconto la mia storia per evitare che altri imprenditori come me, possano essere vessati da delinquenti così spietati!

La dichiarazione del deputato Borrelli

“Scene che sembrano da film ma che sono invece, purtroppo, molto reali. Reale è la paura, la preoccupazione, il senso di impotenza, come reale è la spietatezza di questi criminali. Poco reale, poco concreta, convinta e ferma appare, invece, la risposta di contrasto al crimine dilagante per una popolazione esasperata e che oramai vive nel terrore- ha dichiarato il deputato Borrelli-Non deve morire qualcun altro prima che si decida ad intervenire seriamente nel napoletano dove la presenza delle forze dell’ordine appare sempre più esigua e dove l’assalto di criminali pericolosi e violenti è sempre più oppressivo e violento. Ho parlato con la vittima che è sconvolta”.

Di Sabrina Valenti

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