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Profughi dall’Ucraina, Trapanese: Napoli già in affanno

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“Stiamo facendo il possibile per trovare posti letto ma senza l’aiuto dello Stato non sarà possibile fronteggiare a lungo l’emergenza” E’ l’allarme lanciato dall’ Assessore Luca Trapanese.

Impegnati sin dall’inizio

Circa 5mila profughi in un mese. Qquesto il numero ufficiale di persone che Napoli ha accolto dall’inizio della guerra in Ucraina, il 24 febbraio scorso. La rete di solidarietà cittadina appare però già in difficoltà mentre il flusso delle persone che scappano dal conflitto non diminuisce. “Ogni giorno sono sempre di più. Stiamo entrando in affanno nella ricerca dei posti – spiega l’Assessore alle Politiche sociali del Comune Luca Trapanese – Se lo Stato non ci fornirà le risorse per fronteggiare questa emergenza non so quanto potremo andare avanti. Noi stiamo facendo il possibile, cercando posti letto ogni giorno”.

L’ospitalità non è a tempo

Le maggiori difficoltà sono proprio nella ricerca di un tetto per i profughi ucraini. Delle 4.430 persone registrate dall’Asl fino al 22 marzo 2022, il Comune ne ha sistemate circa 700 in conventi, associazioni, famiglie private. Gli altri hanno trovato riparo da amici e parenti. E’ presumibile pensare che chi arriverà nelle prossime settimane non possa contare su conoscenti e allora le difficoltà potrebbero aumentare ulteriormente. “Un messaggio va lanciato anche alle famiglie che si propongono per accogliere i cittadini ucraini – prosegue Trapanese – Bisogna essere consapevoli che l’ospitalità non è a tempo e potrebbe protrarsi a lungo, perché non sappiamo quando queste persone potranno tornare a casa e non possiamo poi lasciarle per strade dopo che si sono fidate di noi”. 

Non possiamo accogliere 100mila profughi a Napoli

Il 9 marzo, il sindaco Manfredi dichiarò che a Napoli sarebbero potuti arrivare 100mila profughi. Un numero che, secondo Trapanese, la città non è in grado di accogliere: “Siamo già in affanno ora, non è possibile a ora pensare a una quota del genere. Se li ospitiamo nelle nostre comunità a spese del Comune non avremo più risorse per i minori napoletani”. “ll vero problema- conclude Trapanese – è che non è chiaro chi dovrà sostenere i costi di questa tragedia”. 

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https://www.sicomunicazione.it/profughi-dallucraina-trapanese-napoli-e-gia-in-affanno/

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