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L’Italia non cambia, la scuola va verso il ritorno in presenza

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In Italia da oggi in alcune scuole si torna a scuola ma per quasi tutti gli istituti si ricomincia con le cattedre vuote e gli orari di lezione ridotti. Lezioni che, di fatto, partiranno direttamente in Dad perché molti ragazzi sono positivi. Tra i docenti e il personale Ata gli assenti potrebbero essere almeno 80mila. Significa che in ogni scuola mediamente mancheranno circa dieci insegnanti. A causa delle assenze, le scuole cambieranno gli orari, ritardando l’entrata e anticipando l’uscita.

Molte famiglie non sapranno come organizzarsi. Le ripercussioni sulla didattica e l’organizzazione generale sono inevitabili. Il ministro Bianchi, d’accordo con il premier Draghi, resta sulla linea della ripartenza in presenza, senza proroghe sulla data prevista, tra il 7 e il 10 gennaio. Dal ministero fanno sapere che i dipartimenti continueranno a dare supporto alle scuole con l’help desk e resteranno attivi sul monitoraggio di eventuali criticità.

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https://www.sicomunicazione.it/per-il-ritorno-a-scuola/

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