Un tremendo dolore, quest’oggi, si è abbattuto sulla comunità cristiana di tutto il mondo, è arrivata la notizia che in tantissimi speravano non arrivasse: Papa Francesco non ce l’ha fatta. Dopo il lungo ricovero dei mesi scorsi, il quadro clinico del Santo Padre — comunque complesso — era migliorato abbastanza da consentirne le dimissioni. Papà Francesco è riuscito a partecipare alle celebrazioni pasquali dell’anno Giubilare, ma alla fine tutto è precipitato e, stamane, è giunta la notizia: il Santo Padre è morto.

Papa Francesco e il suo legame con Napoli e i napoletani

Jose Mario Bergoglio, che quest’anno avrebbe compiuto 89 anni, è stato molto vicino a Napoli e ai partenopei. L’intera città ricorda quando nel 2015 venne in visita nel capoluogo campano, facendo prima tappa a Pompei per poi arrivare fino al cuore del centro storico di Napoli, fermandosi al Duomo. Nel 2022, intervistato da Il Mattino in occasione dei 130 anni del quotidiano, il Santo Padre aveva detto: “Sono stato a Napoli, in qualche modo mi ricorda Buenos Aires perché mi parla del Sud e io sono proprio del Sud“. C’è una somiglianza, ma nonostante questo “Buenos Aires e Napoli sono città diverse”.

“È vero anche che l’estro di Maradona può rappresentare in qualche modo l’estro collettivo di queste due città del Sud. La creatività, il saper guardare oltre. L’importante è sempre che l’estro non sia mai fine a sé stesso, ma sia sempre rivolto a un buon fine”. Poi, il pensiero alla nostra città. “L’allegria, il pensare positivo, la resilienza, la generosità: sono queste le doti di Napoli che ammiro di più. Insieme alla capacità di vedere davvero i poveri, di guardarli negli occhi, e di non restare indifferenti. Penso che dai napoletani ci siano tante cose da imparare“.

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