I tecnici dell’azienda Acqua Bene Comune hanno lavorato nel corso della notte per ripristinare un guasto alla rete idrica, causato dal malfunzionamento di una condotta principale di adduzione. Iniziata nel pomeriggio di ieri. Siamo all’Ospedale del Mare, dove ieri si è reso necessario l’invio di autobotti di 14mila litri della Protezione Civile che hanno permesso, nel principio della serata, di ottenere pressione idrica sufficiente. Questa mattina è stato disposto il ripristino totale delle normali condizioni di servizio, lo ha reso noto una nota diramata dall’Azienda sanitaria Napoli 1 Centro, che ha assicurato anche il regime in elezione, interventi e ricoveri programmati. Secondo previsioni la sospensione si sarebbe  presumibilmente interrotta entro le 14 di oggi. Le attività in emergenza-urgenza e ambulatoriale sarebbero state comunque assicurate ma resta scontato affermare che sia stato meglio risolvere il tutto durante la notte.

Una giornata di caos e ritardi nei servizi dell’ospedale del Mare e che rende l’idea, qualora ce ne fosse ulteriore bisogno, sullo stato attuale della rete idrica italiana. Le infrastrutture italiane sono tra le più vecchie d’Europa, il 25% ha più di 50 anni. Un dato estremamente preoccupante. Quando l’approvvigionamento idrico di un ospedale è compromesso, anche parzialmente, la situazione si fa seria perchè l’assistenza ai pazienti è messa oggettivamente a rischio. L’Ospedale del Mare tira, almeno per ora, un sospiro di sollievo.

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