Si sono presentati in oltre cento dinanzi alle mura del carcere di Santa Maria Capua Vetere, per chiedere al presidente del Consiglio Mario Draghi di intervenire, gli operai dello stabilimento Whirlpool di Via Argine in Napoli, dopo che la multinazionale americana ha deciso di avviare la procedura di licenziamento collettivo. Un calvario, quello dei lavoratori, che va avanti dal 31 maggio 2019. Nel corso della protesta i delegati sindacali hanno potuto incontrare il premier, il quale si è impegnato personalmente a intervenire per trovare una soluzione che garantisca ai lavoratori di poter ritornare a essere occupati.