La partita è passata in secondo piano anche se i tre punti servono al Napoli per raggiungere quota 90. . Striscioni bellissimi nelle due curve che ricordano la storia del Napoli, premiazioni in campo per Kim Osimhen e Spalletti rispettivamente miglior difensore centrocampista e allenatore dell’anno mentre Kvara ha ricevuto, tra il boato della folla, il premio del miglior giocatore dell’anno. Come detto il calcio giocato è passato quasi in secondo piano.
Primo tempo
Nel primo tempo due squadre in vacanza si sono affrontate con poca voglia di scioccare il pubblico con il gioco. Il Napoli ha calciato nove porte verso la porta difesa dal portiere Turk chiamandolo in causa solo una volta. Dall’altra parte Quagliarella è riuscito a sfiorare il palo con un colpo di testa, ma Meret era ben pronto a intervenire. Il tempo è finito sullo 0 a 0.
Secondo tempo
Prima di riprendere in campo il presidente Aurelio De Laurentiis ha premiato con un “piede di Maradona” Giorgio Armani che in questi ultimi anni ha supportato il club. Poi è ripresa la partita e gli azzurri di Spalletti hanno mostrato più voglia rispetto al primo tempo. Soprattutto Osimhen ha cercato la porta con più tenacia fino a quando non è stato falciato in area di rigore da Murru. L’arbitro ha dato il penalty che l’attaccante ha realizzato. Dopo 20 minuti e una girandola di sostituzioni Simeone ha segnato un gran gol da 25 metri di collopieno andando a festeggiare sotto la curva con la maglia numero 10 di Maradona. Tutto bellissimo se non fosse per l’infortunio di Gaetano che ha giocato appena 15 minuti e poi è uscito portato a braccia dai suoi compagni verso gli spogliatoi per un dolore alla caviglia. Quando l’arbitro ha fischiato è ripartita la festa in campo, fuori e nelle piazze.
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