Il Maradona si presenta pieno e con gran voce ma per metà partita trema e soffre lo strapotere del Milan per poi gioire nel secondo tempo
Primo tempo
Dopo sedici minuti il MIlan è costretto a richiamare in panca Kalulu per un probelma muscolare al suo posto Marco Pellegrino, argentino 2002, al suo debutto in serie A. Sulla destra cross di Reijnders tagliato, Giroud si trova solo al centro dell’area di rigore. Il colpo di testa è forte ma non imparabile, Meret poteva smanacciarla sopra la traversa ma al portiere manca la forza nelle mani e la palla finisce dentro. La partita viene interrotta per alcuni minuti perchè tra i tifosi della A e il settore ospiti inizia un lancio di fumogeni e petardi. Quando l’arbitro Orsato fa riprendere il gioco ancora dalla destra parte un cross di Musah, Giroud sovrasta Rrahmani e segna il 2-0. Gli azzurri poco prima avevano sciupato una grande occasione con Politano. Il Napoli non c’è in campo, quel poco che riesce a fare è legato al caso e al pallone lungo giocato in direzione di Kvara. Fanno riflettere i due tiri verso lo specchio della porta difesa da Maignan provati da Raspadori e Zielinski dalla linea di metà campo.
Secondo tempo
Garcia rivoluziona la squadra, ma non il modulo. In campo Ostigard al posto di Rrahmani, Olivera al posto di Mario Rui e Simeone al posto di Elmas. Dopo appena 3 minuti Politano sulla destra riceve palla, palleggia e con un sombrero salta il primo difensore, tocco a rientrare per superare il secondo e tiro potente che batte Maignan. Non sarà un bel Napoli ma gli azzurri pareggiano al 61esimo. Raspadori batte una punizione dai 18 metri. Palla nell’angolo alla destra dove il portiere francese non può proprio arrivare. Gol bellissimo che vale il 2-2.
Le formazioni in campo
Napoli (4-3-3) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui; Elmas, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia
Milan (4-3-3) Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Musah, Krunic, Reijnders; Pulisic, Giroud, Leao.