Dopo la vittoria fondamentale contro l’Atalanta, da vera squadra consapevole dei propri mezzi e obiettivi da raggiungere, il Napoli si appresta ad affrontare quella che moralmente forse è la sfida più importante della stagione per la città e per i tifosi, quella contro la Juve. Nell’era De Laurentiis, tanti sono stati i successi che hanno contribuito alla crescita della squadra, e a ridurre quella differenza che sembrava essere abissale soltanto una quindicina di anni fa. E allora, in vista della super sfida al Maradona, in programma sabato alle 18.00, rivediamo i tre successi casalinghi più importanti per i partenopei, avvenuti casualmente tutti a gennaio.
La tripletta del Matador Cavani
Il primo si verifica nell’anno 2010/2011, il Napoli sta affrontando la sua prima stagione europea, impegnata nell’Europa League, dal fallimento, e per questo in estate arriva un centravanti dal Palermo, che, a detta del presidente, avrebbe stravolto l’attacco del Napoli. Quel numero 9, anzi 7, era Edinson Cavani, che sarà trascinatore di tutti i più importanti successi napoletani di quel periodo, compresa la sfida alla Juve del 26 gennaio 2011, finita 3-0. Un delirio di onnipotenza contro una delle difese più solide di quegli anni, con il “Matador” autore di una storica tripletta, coronata dal terzo gol in mezzo scorpione, il quale è ancora oggi impresso nella mente dei tifosi.
Il rilancio di Gennaro Gattuso
La seconda vittoria è importante per il periodo in cui arriva. Siamo a gennaio 2020, il Napoli ha da poco esonerato Carlo Ancelotti, dopo la tremenda prima parte di stagione che aveva visto gli azzurri essere quasi nella colonna di destra della classifica di Serie A. Al suo posto arrivò Gennaro Gattuso, in cerca di quella rabbia che un po’ mancava alla squadra, e dopo poco dal suo approdo, “Ringhio” dovette affrontare una sfida dall’alto tasso morale contro la Juve di Cristiano Ronaldo e non solo. Il risultato vedrà il Napoli trionfare per 2 a 1, con una partita encomiabile dei ragazzi di Gattuso, che non lasciarono spazio all’attacco dei bianconeri, in rete soltanto nel recupero finale con CR7. Per gli azzurri segnò Zielinski, con la ciliegina sulla torta messa dal capitano, Lorenzo Insigne. Quella vittoria diede la spinta alla squadra verso la risalita in campionato e non solo, con la stagione conclusa, quella straordinaria con il Covid, con la vittoria della Coppa Italia.
Il dominio nell’anno dello scudetto
L’ultima è quella più imponente e schiacciante, non soltanto per il risultato. Siamo nell’anno dello storico scudetto del Napoli, ed il 13 gennaio 2023 al Maradona arriva la Juve, per una sfida fondamentale in chiave tricolore. Una sfida che non vedrà storia per i bianconeri, travolti per 5 a 1 dalla corazzata di mister Spalletti, trascinata dalla doppietta di Osimhen, e le marcature di Kvara, Rrahmani ed Elmas. Per la “Vecchia Signora” nel mezzo un gol di Di Maria, ma che a nulla servì contro l’imposizione della forza di quel Napoli schiacciasassi, che da lì in poi proseguì spedito il suo cammino verso quel traguardo che mancava da 33 anni.
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