Prima l’enorme bandiera portata sulla cima di Castel Sant’Elmo, la settimana scorsa, per annunciare il corteo pro Palestina di venerdì scorso. Ora, le bandiere palestinesi tornano a sventolare su Napoli, con uno stendardo calato su una delle Vele di Scampia.
Dopo che una bandierone da 30 metri era stato srotolato la settimana scorsa sui bastioni di Castel Sant’Elmo dalle attiviste e dagli attivisti della Rete per la Palestina di Napoli, stamane sono stati i rappresentanti del Comitato Vele di Scampia 167 ad agire. “Un segnale inequivocabile di solidarietà e vicinanza alla poplazione di Gaza da parte del popolo delle Vele”, scrivono gli autori del gesto. “Una Gaza”, continua la nota, “massacrata dalla inaudita furia omicida del governo israeliano, nel silenzio colpevole del mondo occidentale”.
Il gesto del Comitato Vele di Scampia 167
“Sappiamo bene che la storia di questo conflitto ha radici ben più lontane degli eventi degli ultimi 10 giorni”, proseguono quelli del Comitato. “Già nel maggio del 2021, durante l’ennesimo attacco indiscrimato e immotivato sui civili palestinesi, un lungo striscione bianco fu calato dalla stessa vela dal comitato degli abitanti”. In quel caso, lo striscione dichiarava: Scampia For Gaza. “Questo perché sono anni che Israele porta avanti violenze e massacri ai danni della popolazione civile palestinese e oggi, dopo gli attacchi di Hamas, ha deciso di mettere in campo un definito genocidio, un massacro che non ha precedenti nella storia recente”.
La nota del Comitato continua snocciolando anche qualche numero. “La popolazione gazawi è composta per il 43% da minori di 14 anni, bambini. Solo questo dato dovrebbe far capire quanto grave sia ciò che sta accadendo. Il bombardamento di ieri su uno degli ospedali più grandi della striscia in cui erano presenti feriti, medici e persone in cerca di un riparo più sicuro delle proprie case, e che ha ucciso più di 800 persone (soprattutto donne e bambini) non può lasciare più nessuna coscienza indifferente. Da Scampia gridiamo forte Palestina Libera e invitiamo tutti a proseguire la mobilitazione! Gaza non è sola!”.
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