Chiusa la campagna elettorale, si vota per le amministrative. Seggi aperti domenica 3 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 4 dalle 7 alle 15. Al voto in Campania, Napoli, Salerno, Caserta e Benevento e altri 137 comuni. L’eventuale ballottaggio per l’elezione dei sindaci è domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Per accedere alle urne, servono la tessera elettorale e un documento d’identità. Necessaria la mascherina, ma non il green pass.
Due le schede: azzurra per scegliere il sindaco e uno o due candidati per il consiglio comunale. Arancione, quella per le municipalità. Si può esprimere una preferenza per un candidato sindaco e una delle liste a lui collegate. In caso si voti soltanto per la lista, la preferenza sarà attribuita anche al candidato sindaco a essa collegata. Se invece viene barrato solo il nome di un candidato sindaco, il voto non viene attribuito a nessuna delle liste. Previsto il voto disgiunto: si può votare per un candidato sindaco di uno schieramento e per una lista non collegata. Per il consiglio comunale, l’elettore deve scrivere nome e cognome del candidato. Si possono votare anche due candidati. In caso di doppia preferenza, bisogna scegliere due candidati di genere diverso, altrimenti la scheda sarà annullata.
Per le Municipalità è escluso il voto disgiunto. Si può scegliere solo il presidente o il presidente con una lista collegata. In caso l’elettore barri solo la lista, il voto andrà al presidente collegato. Anche per i consigli delle Municipalità vale la doppia preferenza di genere.
A Napoli sono chiamati al voto circa 750 mila elettori. Sette candidati a sindaco, 32 liste, 1280 aspiranti consiglieri comunali e circa 6.000 per le 10 Municipalità. Se nessun candidato sindaco supera al primo turno il 50 per cento, si va al ballottaggio. L’affluenza al primo turno alle precedenti amministrative a Napoli è stata del 54,1 per cento. Per gli elettori che hanno smarrito la tessera, esaurito gli spazi o con il foglio deteriorato, è possibile richiedere un duplicato agli uffici delle municipalità.
