Dopo la sentenza del Tar che ha sancito la rimozione del murale dedicato a Ugo Russo, il ragazzo di quindici anni ucciso dai colpi di pistola sparati da un carabiniere fuori servizio dopo che aveva tentato di rapinargli il rolex, dalla facciata del palazzo di Vico Noce, sono intervenuti i familiari di Ugo e gli attivisti che sostengono attivamene la ricerca della giustizia per quanto accaduto quella notte tra il 29 febbraio e il primo marzo del 2020. Nessuna critica alla sentenza, ma forte volontà di andare avanti per le vie legali.