Sarà una perizia a fare luce sulla morte di Aniello Vicedomini, uomo di 68 anni, originario di Casola di Napoli e residente nella vicina Lettere, dopo che i familiari hanno paventato l’ipotesi che durante il trasporto in ambulanza dall’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia all’Ospedale Cardarelli di Napoli la bombola dell’ossigeno alla quale Vicedomini era attaccato sarebbe terminata. Per quanto riguarda l’Asl Napoli 3 Sud, in una intervista il direttore Gaetano D’Onofrio avrebbe parlato di una fotografia che ritrarrebbe nettamente la lancetta dell’ossigeno tra il giallo e il rosso, non ancora esaurito quindi. La Procura di Napoli è pronta a disporre l’autopsia e i familiari dovrebbero nominare un perito di parte. Aniello Vicedomini soffriva di una fibrosi polmonare idiopatica, che gli aveva comportato una crisi respiratoria. L’uomo è deceduto prima del ricovero nel reparto di Pneumologia del maggiore nosocomio del mezzogiorno. La probabile inchiesta svelerà la verità circa la dipartita del sessantottenne.
