Il cerchio si avvia alla sua chiusura: il grande tunnel sotterraneo che ospita i binari della Linea 1 della metropolitana di Napoli, infatti, continua a espandersi, con i lavori che procedono per rendere la tratta un anello perfetto. È stato abbattuto, infatti, l’ultimo diaframma del tunnel di Secondigliano, portando sempre più a portata di mano la congiunzione tra Piscinola e Capodichino e, di conseguenza, la chiusura dell’anello del metrò collinare. Poco più di 4 i km di gallerie già realizzati: 300 i metri mancanti in direzione aeroporto. “Entro 18 mesi”, ha spiegato il presidente dell’EAV Umberto De Gregorio, “i treni arriveranno già fino a Secondigliano; poi, nei successivi 18 mesi, raggiungeremo il nostro traguardo che è piazza Di Vittorio: lì aspetteremo che il Comune completi i suoi lavori per chiudere finalmente l’anello della Metro”.
Un progetto, quello del grande anello metropolitano, che punta proprio a ridurre le distanze tra le varie aree della città e della sua periferia. Quattro le stazioni appannaggio dell’Ente Autonomo Volturno, Miano, Regina Margherita, Secondigliano e Di Vittorio, tutte in fase di costruzione avanzata, con quella di Miano già quasi completamente allestita, al netto delle dotazioni tecnologiche. Il cronoprogramma prevede la consegna della prima stazione (quella di Miano) entro maggio 2025, seguita a un mese di distanza da Regina Margherita. Primo collegamento da Aversa centro a Secondigliano a luglio 2025, con la stazione Di Vittorio da consegnare entro il dicembre dello stesso anno. Uno scadenzario rigoroso, sul quale però, come ricorda il presidente De Gregorio, si staglia sempre l’ombra dell’imprevisto.
Potrebbe anche interessarti: Tentano colpo al bancomat, banda in fuga ad Acerra
Oppure: Arrivano i carabinieri e getta la droga nel giardino, pusher in manette
Segui SiComunicazione su Google News