Malagestione del servizio idrico integrato per 76 comuni per un danno all’erario da 90 milioni di euro. Tra i destinatari dei 13 inviti a dedurre emessi c’è anche il consigliere regionale ed ex governatore della Campania Stefano Caldoro. Il suo nome è emerso nel corso delle indagini dei militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, su coordinamento dei pm Davide Vitale e Flavia De Grosso. Le presunte irregolarità sarebbero state registrate nel quinquennio 2013-2018, durante gli ultimi anni di presidenza di Caldoro a Palazzo Santa Lucia. Nel mirino dei finanzieri, la gestione del servizio sul territorio di ben 76 comuni tra le province di Napoli e di Salerno, per un ammanco totale stimato di 90 milioni.
Di Gianmarco de Stefano
Potrebbe anche interessarti: Fabbrica di falsa pasta di Gragnano, blitz della Finanza
Oppure: Guardia di Finanza, scoperti 7 lavoratori in nero in Alta Irpinia
Segui SiComunicazione su Google News