I servizi di medicina specialistica ambulatoriale sul territorio regionale sono stati erogati in larga parte dalle strutture private accreditate. Questo il dato che emergerebbero da un report redatto da una team di specialisti che ha messo ai raggi x la sanità campana. Un dato che potrebbe anche aumentare a causa dell’attuale quarta ondata di covid-19 che rende necessario per le strutture pubbliche mobilitare quanto più personale e quanti più mezzi per contrastare la pandemia.
Dati in controtendenza sulle liste di attesa
I dati, che si riferiscono al biennio 2018-2019, mostrano come la Campania sia in controtendenza con tate regioni italiane dove il pubblico prevale sul privato anche per una questione di contenimenti di costi familiari. E i sindacati di categoria lanciano l’allarme circa la situazione.
L’intervento di Lorenzo Medici
A intervenire a mezzo stampa è stato Lorenzo Medici di CISL Funzione Pubblica, segretario regionale di Cisl Funzione Pubblica, che la mancata programmazione fa giungere a fine anno senza aver fissato i fabbisogni sanitari assistenziali con la conseguenza diretta sulla vita dei cittadini in quanto si ritrovano a far parte di liste di attesa lunghissime, che durano in alcuni casi mesi e mesi e si vedono costretti quindi a rivolgersi ai privati.
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