Era latitante da ben 25 anni, un albanese di 52 anni è finito in manette, stanato dagli agenti della Questura di Caserta, in cooperazione con la polizia albanese, dopo le attività di indagine durate circa 1 anno e coordinate dalla procura di Santa Maria Capua Vetere. Un’operazione inserita nel progetto internazionale “Wanted”, che mira all’individuazione e al successivo arresto dei diversi profili criminali e in stato di latitanza nel territorio europeo e non solo. Irreperibile dal 2000, per l’uomo era in pendenza una condanna in via definitiva a 21 anni di carcere.

Ruolo apice di traffico internazionale di cocaina

Ritenuto il responsabile di un’associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, a carattere transnazionale, che ha trasportato, tramite imbarcazioni clandestine, cocaina dall’Albania all’Italia destinata a rifornire l’intero litorale domitio. Il 52enne avrebbe avuto un ruolo apicale nell’associazione, con il compito di organizzare il trasporto in ogni sua fase, dalla partenza dall’Albania, all’arrivo in Italia, sino al napoletano, dove lo stupefacente veniva nascosto e custodito, prima di essere rivenduto.

In manette anche il figlio del boss Badalamenti

Sempre nell’ambito del progetto Wanted è stato arrestato anche il nipote del noto boss mafioso Gaetano Badalamenti, Gaspare Ofria, latitante da due anni e destinatario di un mandato di arresto europeo, è stato rintracciato e arrestato a Sofia in Bulgaria. Anche in questo caso preziosa sinergia tra la polizia italiana e quella bulgara.

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