Far risaltare l’importanza delle “Medical humanities”, ovvero quelle competenze essenziali nella cura dei pazienti, in particolare quando si tratta di lungodegenti o malati gravi o terminali. Questo l’obiettivo di “Medicina oltre la scienza: il lato emozionale”, iniziativa formativa promossa dalla Unità Operativa Complessa di Dermatologia Clinica della Federico II di Napoli, diretta dalla professoressa Gabriella Fabbrocini, e realizzata in collaborazione con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. Lo scopo è quello di far comprendere sempre più un approccio votato alla persona colpita dalla patologia, nella comprensione delle sue esigenze più intime.