Sei anni fa, oggi, il comune isolano di Casamicciola terme veniva squarciato dal terrore, quando a una manciata di minuti dalle 21 un sisma di magnitudo 3.9 ha fatto tremare l’isola del golfo di Napoli, con un bilancio di 2 vittime e alcune decine di feriti.

Il report del commissario dopo il sisma di Casamicciola

Nel sesto anniversario della tragedia, a nove mesi dall’alluvione che lo scorso autunno ha martoriato la medesima cittadina, una fotografia dello stato dei lavori di ricostruzione ci viene offerta dal rapporto firmato dal commissario Legnini. Oltre mille gli edifici inagibili nei comuni colpiti dal sisma del 2017 e dall’alluvione del 2022, centinaia le famiglie che dovranno essere obbligatoriamente delocalizzate altrove sull’isola. Oltre la conta dei danni, però, oggi il report della struttura commissariale offre anche dati importanti su quanto fatto successivamente, con 113 interventi urgenti ultimati o in fase di completamento e 46 sono da avviare, mentre i rimanenti 14 in fase di approfondimento e rimodulazione.

In questi anni sono state già impegnate alcune centinaia di milioni di euro per rispondere alle urgenze nate a causa del terremoto e della frana, e altri 230 milioni, prevede il report, sono già pronti a essere stanziati nel triennio 2024-2027. Per risanare le ferite dell’isola verde, però, il lavoro è ancora lungo e, soprattutto, oneroso. Il documento che porta la firma del commissario Legnini, infatti, fa sapere che il fabbisogno finanziario necessario a completare gli interventi di ricostruzione è complessivamente stimato in circa 1 miliardo e 260 milioni di euro, di cui 668 milioni circa per la ricostruzione privata, 215 milioni circa per quella pubblica e 354 milioni per interventi pubblici post-frana e ulteriori interventi che saranno contemplati nel Piano di ricostruzione.

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