Partita la macchina delle attività di caratterizzazione, progettazione, dragaggio e destinazione finale dei sedimenti al Porto di Casamicciola Terme, rimasto parzialmente interdetto alle imbarcazioni, dopo che la valanga di fango del 26 novembre scorso ne aveva alterato i fondali.
Ecco il cronoprogramma dettagliato
Il nuovo provvedimento, emanato dal commissario all’emergenza, Giovanni Legnini, introduce procedure in deroga molto concentrate, definendo i ruoli e le competenze di tutti gli attori istituzionali coinvolti, disponendo un cronoprogramma dettagliato delle attività da realizzare per ripristinare al più presto le funzionalità dell’approdo di Casamicciola, nel rispetto dei principi di sostenibilità ed economia circolare.
La somma di volontà pubbliche e valutazioni tecniche
Si avvia in questo modo un complesso lavoro definito all’esito di una faticosa composizione delle volontà pubbliche e delle valutazioni tecniche, emerse dal tavolo tecnico, appositamente istituito dal Commissario Legnini e presieduto dal vicecommissario, Gianluca Loffredo, che ha svolto gli approfondimenti tecnici e procedurali nel corso di cinque sedute che si sono svolte tra gennaio e febbraio.
I lavori dovrebbero finire prima dell’estate
Data l’urgenza di riavviare la piena operatività portuale, sono stati fissati tempi strettissimi per ogni fase procedurale, con l’obiettivo di concludere i lavori di dragaggio prima dell’estate. Si tratta di una vera scommessa che potrà realizzarsi solo se vi sarà un esito positivo del campionamento dei sedimenti e a condizione che ciascuno dei soggetti titolari delle funzioni indicate nell’ordinanza rispetti i tempi assegnati. Soltanto nel caso in cui i risultati dei prelievi lo consentiranno, si procederà con l’immersione in mare dei fanghi dragati, permettendo in questo modo di conciliare la risoluzione delle criticità esistenti con la necessaria tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino.
Legnini: “Senza ostacoli, cantieri per tre mesi”
“I tempi previsti dal cronoprogramma – ha commentato il commissario Legnini – sono strettissimi e sfidanti. Non sarà facile fare tutto in tre mesi, ma ce la metteremo tutta e se ciascuno farà puntualmente la sua parte e se saremo fortunati, potremo garantire il dragaggio più rapido mai realizzato. Se, invece, insorgeranno ostacoli, faremo le dovute valutazione e informeremo i soggetti interessati e i cittadini”.
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