Ha 22 anni la persona che ieri è stata investita a bordo della sua motocicletta da un crossover marca Volkswagen. Sono da poco passate le 15:30 quando su corso Umberto I, a pochi passi da piazza Nicola Amore, l’automobile ha impattato contro il mezzo a due ruote, scagliando il mezzo e il suo conducente contro un secondo motociclo che, in quegli attimi, stava parcheggiando lì a fianco. Soccorso dal 118, il 22enne è stato trasportato all’ospedale Cardarelli, dov’è arrivato in codice Azzurro – un livello di urgenza a metà tra il Bianco e il Verde. Una tragedia sfiorata, per cui il 34enne alla guida dell’auto – che si stava spostando dalla corsia di sinistra verso quella di destra – ha ammesso le proprie responsabilità agli agenti della Polizia Municipale, intervenuti sul posto dopo la segnalazione dell’incidente.
Tiene banco il tema della sicurezza in strada
A poche centinaia di metri di distanza, lo scorso 9 gennaio, un altro incidente stradale. Quella mattina, intorno alle 8:30, una coppia di 70enni era stata investita da un’auto di scorta in servizio alla magistratura di Napoli mentre attraversava sulle strisce pedonali. Un anno che si apre nel peggiore dei modi, sul fronte della sicurezza stradale, nel partenopeo. Dopo la morte del 72enne marito dell’anziana coinvolta con lui (e rimasta solamente ferita nel corso dell’incidente), un giovane 20enne era stato falciato da un’auto che sfrecciava lungo corso Garibaldi e una donna, sempre in fase di attraversamento sulle strisce, era stata colpita a morte nei dintorni di piazza Cavour. Un’emergenza che ritorna prepotente, in città, a un anno e mezzo dalla tragica scomparsa di Elvira Zriba in via Caracciolo, alla quale, nei mesi successivi, sono seguite troppe altre morti in un autunno mai così nero.
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