Vittima dell’assalto, un uomo, inchiodato al suolo e picchiato da cinque ragazzini. Sui fatti sono al lavoro i Carabinieri.
Inchiodato al suolo e picchiato da cinque ragazzini: il video
Sono in cinque contro uno, non sembra esserci scampo per la vittima dell’assalto del branco. Si tratta di un uomo sulla quarantina, raggomitolato al suolo, preso a calci da un manipolo di ragazzini, all’apparenza giovanissimi. Ecco le terribili immagini del pestaggio riprese da un cellulare in strada.
Il brutale pestaggio, avvenuta a Scalea, in provincia di Cosenza, è stato parzialmente ripreso dal telefono cellulare di una persona in strada. Proprio queste immagini sono finite al vaglio degli inquirenti, al lavoro da giorni sul caso e ormai vicinissimi all’identificazione dei responsabili del gesto. “Grazie anche al prezioso contributo dei cittadini siamo vicini alla chiusura delle indagini sull’aggressione avvenuta a Scalea”, aveva dichiarato alcuni giorni fa il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Saverio Agatino Spoto.
Le autorità calabresi
Con la circolazione del video che mostra l’uomo inchiodato al suolo e picchiato dal branco di cinque ragazzini, sono state quasi immediate le reazioni delle autorità politiche del calabrese. “Il video che circola in queste ore mette ansia e paura”, scrive su Facebook il primo cittadino di Scalea, Giacomo Perrotta, che però invita a non temere e a denunciare. Ancora, la vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali, Annalisa Alfano: “Queste immagini, di una violenza inaudita da parte di coloro che sembrano essere dei minori, fanno rabbrividire e devono farci riflettere. Abbiamo, tutti indistintamente, il dovere di fare qualcosa affinché i nostri ragazzi capiscano che la violenza, in tutte le sue forme, è qualcosa da rinnegare categoricamente. Siamo tutti direttamente coinvolti e responsabili e ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare qualcosa per rendere la nostra comunità un luogo migliore. Alle famiglie degli autori di questa aggressione sento di dire che non sono sole e che insieme possiamo fare tanto“.
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