Danneggiata una delle chiese più belle e importanti di Napoli, quella di Sant’Eligio in zona piazza Mercato.
“La notte scorsa – spiega il parroco, padre Donato Liguori – alcuni individui, per “festeggiare” S. Antonio Abate, hanno appiccato alcuni fuochi nei dintorni di Piazza Mercato. Due incendi sono stati fatti scoppiare proprio nei pressi della chiesa di S. Eligio, uno dietro l’abside e l’altro, ben più grande, a ridosso della navata laterale prospiciente Via S. Eligio. Al di là del danno arrecato alla chiesa, che è un monumento antichissimo (la costruzione risale al 1270), è preoccupante come questi atti vandalici, figli di una mentalità disumana e criminale (non si tratta né di tradizioni né di folklore), si siano verificati a ridosso della chiesa”.
“Pretendiamo di non essere abbandonati dalle Istituzioni”
“L’edificio chiesa in un territorio è simbolicamente e culturalmente segno di aggregazione educazione, cultura, bellezza – prosegue don Donato – . Ritenerlo un luogo come un altro e sceglierlo come sfondo per un’azione del genere significa, probabilmente in modo inconsapevole, ritenere insignificanti tutti quei valori che da un punto di vista umano l’edificio chiesa porta con sé. Cerchiamo, come cittadini e cristiani, di costruire il bene. Ma pretendiamo anche di non essere abbandonati, così come di fatto siamo, dalle Istituzioni e da chi dovrebbe assicurare la sicurezza delle persone e delle cose presenti nella città.
Potrebbe interessarti anche: A fuoco la baraccopoli dell’ex mercato ittico – SiComunicazione