Un lungo applauso in Piazza San Ciro, a Portici, ha salutato le salme di Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro, i due giovani uccisi a colpi di pistola la notte tra il 28 e il 29 ottobre scorsi in zona San Vito, ad Ercolano. In chiesa il sindaco della città vesuviana, Vincenzo Cuomo. All’esterno del Santuario centinaia di persone, amici e conoscenti per l’ultimo saluto. A celebrare il funerale l’Arcivescovo di #Napoli Mimmo Battaglia.
“È il tempo del silenzio. Un silenzio – ha detto Battaglia nella sua omelia nella chiesa di San Ciro – attraversato da cima a fondo da un dolore fortissimo, lo stesso dolore di Maria sotto la croce del figlio. Ci capita a volte di chiederci dov’è Dio, dov’è Gesù: pensiamo che Gesù è sulla strada e piange con noi. Oggi piange con noi per l’insensatezza di questa morte, per le famiglie che hanno perso un figlio e anche per quella sfasciata da queste morti. A questa mancanza solo il tempo e la fede daranno consolazione”.
L’autopsia a Tullio e Giuseppe
Il 26enne e il 27enne Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro di Portici sono morti entrambi per un colpo alla testa, penetrato dal tettuccio della Panda di uno dei due ragazzi. Questo il risultato dell’autopsia da parte del medico legale nominata dalla procura di Napoli, Anna Gargiulo.
La moglie di Palumbo chiede perdono
Ieri la moglie di Palumbo, Maria Rosaria ha chiesto scusa per quanto fatto dal marito. “Chiedo perdono alle famiglie delle vittime. Quel che ha fatto mio marito non lo doveva fare, deve pagare con la giustizia perchè ha tolto due figli alle mamme. E io che sono una mamma posso capire cosa può significare“.
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