di Teresio Costa
Napoli si risveglia in zona rossa. Sembra di essere tornati a mesi fa, all’inizio della pandemia, quando la città era in lockdown. Immagini di una Napoli vuota, anche se affascinante. Speravamo di aver dimenticato queste scene di una città chiusa, che stridono con i week end delle scorse settimane e con le strade affollate fino a ieri.
Strade semideserte
Negozi chiusi a Via Toledo, non solo perchè è domenica. In strada al mattino c’è chi fa jogging in Piazza Plebiscito, chi pedala, chi porta il cane a spasso in via Chiaia. Sul lungomare i ristoranti sono serrati, non ci sono più i tavoli e c’è chi fa due passi solitario sotto un cielo grigio. C’è poi chi è sceso per andare a Messa vicino casa. Nelle strade del centro le pattuglie delle forze dell’ordine eseguono i primi controlli mattutini verso le auto e per chi sembra camminare in centro apparentemente senza motivo. Si chiede di esibire documenti e certificazioni.
Una speranza per medici e infermieri
Immagini già viste, ma che a differenza di qualche mese fa viviamo in una Campania in emergenza sanitaria. Il virus questa volta ha colpito forte anche qui e le scene di oggi, da molte vissute con tristezza, sono in realtà anche un messaggio di speranza per chi lavora, stremato, negli ospedali.
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