E’ la prima sentenza del suo genere, in Italia. Ecco il motivo per cui il giudice di pace ha annullato la multa alla over 50 non vaccinata.

Over 50 non vaccinata: multata, fa ricorso e il giudice le dà ragione

A tre anni dallo scoppio dell’emergenza pandemica e a poco più di 14 mesi dall’entrata in vigore della norma ministeriale che obbliga al vaccino gli ultracinquantenni, ecco arrivare il primo caso di sentenza che sconfessa la legge. Ad aver prestato ricorso dopo aver ricevuto la multa di 100 euro, una donna over 50 non vaccinata. Così, dopo aver analizzato il caso, il giudice di pace Francesca Salucci ha deciso: sanzione annullata, valido il ricorso della donna contro l’Agenzia delle Entrate. Sia chiaro, però, che la decisione è stata motivata da un errore di carattere procedimentale e non è stata dettata dal merito di eventuali discriminazioni nei confronti degli over 50.

“La sentenza, che ha un dispositivo molto asciutto, afferma che il ministero dell’Economia e delle Finanze, dopo avere accertato la violazione, non ha notificato l’esito dell’accertamento alla mia assistita”, ha spiegato l’avvocato Roberto Martina dell’associazione Avvocati Liberi. “Questo potrebbe diventare un provvedimento pilota, perché la stessa cosa è accaduta a tutti gli over 50 sanzionati. Dunque, il ministero non ha tenuto conto delle regole che presiedono l’esercizio del cosiddetto diritto punitiv’ con un approccio alla materia delle sanzioni amministrative che definire disinvolto sarebbe poco”. Una sentenza importante, conclude il legale, perché “è la prima in Italia che accoglie le lamentele degli ultracinquantenni vittime di una campagna discriminatoria, come se si potesse diventare pericolosi allo scoccare dei 50 anni di età”.

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