Ha appena 20 anni e sarebbe stato lui il complice dell’altro rapinatore già fermato lo scorso anno per la rapina e il ferimento ai danni di un uomo che faceva rifornimento al suo scooter a una pompa di benzina di via Reggia di Portici. I fatti, sul finire del marzo 2023. Decisivi, per incastrare il 20enne, i rilievi del RIS sui suoi abiti. Polizia di Stato e militari dell’Ama dei Carabinieri, questa mattina, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura partenopea.
L’indagato arrestato oggi avrebbe agito in concorso con una seconda persona, un minorenne. Per lui, un provvedimento cautelare emesso dall’Autorità Giudiziaria minorile nel mese di settembre 2023. Hanno indagato la Squadra Mobile di Napoli e il Nucleo Operativo di Poggioreale.
Gambizzato al distributore di benzina, le indagini
Nei confronti del giovane, le accuse accusato di tentata rapina aggravata, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma da fuoco e ricettazione. Il tentativo di rapina, commesso il 29 marzo 2023 presso un distributore di benzina IP in via Reggia di Portici, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, era sfociato nel tentato omicidio della vittima che si era opposta tenacemente alla sottrazione violenta del proprio scooter. Aveva opposto resistenza al tentativo di rapina, l’ingegnere alla guida del mezzo a due ruote, finendo per questo gambizzato. Due i colpi d’arma da fuoco esplosi contro di lui e che l’avevano ferito alle gambe. Fondamentali i video del sistema di sorveglianza del distributore che, assieme alle dichiarazioni della vittima e le operazioni tecniche effettuate dal RIS di Roma, hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti e identificare i due presunti autori della violenza.
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