Tutti attendevano il giorno della festa per potere celebrare la laurea in giurisprudenza. Un ragazzo di Pescara aveva annunciato l’ultimo atto del suo percorso universitario per il 7 ottobre. I suoi familiari si erano organizzati per andare a Bologna a seguire la discussione, ma dalla sera prima non hanno avuto più sue notizie.
Il ritrovamento del corpo a Bologna
Il corpo del ragazzo è stato ritrovato da alcuni operai di un cantiere di un ponte. Quando il corpo è stato scoperto sono immediatamente intervenuti gli uomini della scientifica, vigili del fuoco e un’ambulanza del 118, ma per il ragazzo non c’era più nulla da fare.
Le indagini partite subito. Inizialmente si è pensato a un omicidio
Alcuni elementi hanno fatto pensare a un omicidio. Pochi metri più avanti è stato trovato un materasso con diverse macchie di sangue. Poi però è emerso altro, l’ipotesi di un suicidio. I compagni di studio del ragazzo hanno raccontato il percorso universitario del giovane di 23 anni che improvvisamente si sarebbe interrotto. Il giovane ha smesso di dare esami ma non ha avuto il coraggio di dirlo ai suoi familiari. Una bugia che lo ha portato a organizzare anche la festa per la laurea. La discussione della tesi era prevista per venerdì e la famiglia aveva raggiunto il ragazzo a Bologna per assistere a un traguardo così importante. La notte prima della discussione il terribile gesto.
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